Il Fauno Bevve L' Acqua Della Sorgente.. de Fiaba

Letra da musica Il Fauno Bevve L' Acqua Della Sorgente.. de Fiaba

Il Fauno Bevve L' Acqua Della Sorgente..
Il Fauno Bevve L' Acqua Della Sorgente..

… e si volta e passa un'aquila che si porta gli occhi via - madre mia, madre mia, dammi le ali o pensaci tu -.
E mia madre mi diede le ali ed il fauno si cerca gli occhi, tribù di nani, popoli sciocchi - gira poi volta ti passa di la -.
Ed il fauno va per il bosco, strade di rovi muri di fosso, ma io vedevo il mondo dall'alto e lo posi sul dorso di un cigno.
- Nuotalo amico, portalo tu, nuotalo per la lunghezza del lago, il cammino è sempre vago ma se l'aiuti lo troverà -.
E fosti nuotato nel sangue del verme che ha fecondato la terra di fango e camminasti la strada di fango stando seduto in groppa ad un rospo.
Giganti giovani giocano e quelle sfere lucenti son le tue pupille, dici - Scusate non sono balocchi, sono soltanto i miei poveri occhi -.
Ed i giganti gli rendono gli occhi, dicono: - scusa la nostra stoltezza, noi credevamo che fossero solo due grosse biglie di rara bellezza -.
- Grazie a te, angelo, tu mi hai salvato, mi sarei certo da solo smarrito, ringrazio pure i molti animali ed i giganti che sono gentili -.
Gli dissi: - Prego, non mi ringraziare, metti i tuoi occhi e non farti vergogna, scuso l'errore peraltro normale, non sono un angelo ma una cicogna.

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